Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl

Autore Topic: Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl  (Letto 15326 volte)

Offline Renato Giussani

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #15 il: 05 Maggio 2013, 00:00:42 »
Stasera avete avuto un bel popò! :D


 :D :D :D  Un po' per uno non fa male a nessuno...!
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Offline Teobaldo Marini Padovani

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #16 il: 18 Maggio 2013, 12:58:03 »
Erano anni che non compravo più riviste di Hi-Fi, perchè dopo tanti anni (ho i numeri uno di Suono, Stereoplay e Audiovisione e mezza libreria piena...) mi ero stufato di leggere la solita solfa.

Avevo ricominciato ad acquistare sistematicamente "Audio Costruzione" per i suoi contenuti e per gli Autori degli articoli;
avevo continuato con la nuova "Audioreview", anche se i due terzi della rivista non lo leggevo nemmeno di sfuggita.

Questa mattina ho comprato, a "scatola chiusa", l'ultimo numero, quello di Maggio  :confused: e non ho trovato nessun articolo che mi interessasse.  :(

Dal prossimo numero in poi, prima di acquistarla, mi guarderò ben bene l'indice...

Ciao! :wink:
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Offline Daniele Pucciarelli

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #17 il: 18 Maggio 2013, 14:22:55 »
Io non capisco una cosa. E la voglio dire SENZA ironia, ma, come al mio solito, senza nessun pelo sulla lingua.
Mi chiedo il perchè, le riviste (cartacee e non) si intestardiscono a fare giochetti strani. O quantomeno a NON spiegare la loro linea editoriale. Parliamoci chiaro: facciamo che io sia il "patron" di una rivista "audio". La mia rivista, ovviamente, lavorerà come io desidero. Nel caso invece fossimo dei soci, la rivista lavorerà COME la maggioranza dei soci vuole.
Mi pare LAPALISSIANO.
Ora, mettiamo che determinati professionisti di settore, di acclamato spessore tecnico, rispondano positivamente ad una mia richiesta di collaborazione.....OVVIO che dovrò ricompensarli in maniera proporzionale alla loro autorevolezza, pur cercando di far quadrare i conti alla mia "azienda". Devo quindi trovare un ragionevole accordo, che però DEVO considerare come un importante INVESTIMENTO.
Fin qui mi pare liscio come una lavagna.
Ora, in base alle precedenti affermazioni, avrò sicuramente già deciso SE fare l'imprenditore al 100% (ossia valutando SOLO la convenienza delle entrate di eventuali sponsor, e le uscite dei vari collaboratori + le spese di gestione, cercando di guadagnare il più possibile), o SE fare SIA l'imprenditore CHE un servizio di informazione. Cosa vuol dire quest'ultima cosa? Vuol dire che , pur cercando di far quadrare i conti, guadagnando il "ragionevole" devo ANCHE e SOPRATUTTO avere l'obiettivo di creare una pubblicazione che in qualche modo incentiva CONOSCENZE e CULTURA (in questo caso tecnica/musicale);cose deelle quali TUTTI si incensano, ma che alla resa dei conti mi pare non faccia davvero nessuno. OVVIO che se voglio ANCHE fare un servizio di INFORMAZIONE al grande pubblico dovrò INVESTIRE sopratutto su chi le CONOSCENZE le ha, e POI trovare l'apporto di sponsor. E devo cercare di collaborare con quelli sponsor che NON intralciano più di tanto questo mio servizio ai lettori. (Già....a volte mi chiedo: ma i lettori SERVONO, sono RISPETTATI? Oppure alle riviste ne bastano pochi, tanto basta avere gli sponsor "giusti"?)
In ogni caso, se per via della congiuntura economica, per le particolari e disagevoli condizioni alle quali una azienda italiana si trova a "combattere, NON è possibile fare qualcosa che porti SIA informazione CHE ragionevoli giadagni, perchè non la si finisce di cercare di fare LAUTI guadagni alle spalle del povero lettore, e si va a vendere dettersivi? Anzichè di fregiarsi come la pubblicazione che "salva la patria" (l'audiofilo) , e puntualmente NON lo fa, tanto vale andare a fare impresa dove di CULTURALE ed INFORMATIVO non c'è traccia. Ovviamente però si deve lavorare e pedalare...
Infatti, l'approccio di una RIVISTA TECNICA, meramente a "scopo di lucro", lo paragono ad aprire un BAR, una rivendita di DETERSIVI od a fare il rappresentante di articoli per PARRUCCHIERE. Ossia attività che NON hanno NESSUNA velleità di tipo CULTURALE od INFORMATIVO.

Ma glielo devo spiegare io (umile operaio) a questi signori? Oppure credono di poter proseguire come negli ultimi DISASTROSI anni? Ricordo loro , che i lettori oggi sono mediamente più informati che negli anni '80, e che questo approccio SEMPLICISTICO, ormai ANACRONISTICO, porterà loro all'ennesimo fallimento.
 
Ovviamente è una mia opinione, ma sono >25 anni che leggo riviste.....
« Ultima modifica: 18 Maggio 2013, 14:32:36 da Daniele Pucciarelli »
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Offline Mariano Marabella

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #18 il: 18 Maggio 2013, 17:05:09 »
Codivido il tuo pensiero Daniele, riepilogando "il mercato giudicherà"con le rigide leggi. 
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Offline Pasquale Di Benedetto

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #19 il: 18 Maggio 2013, 17:43:08 »
Chiedo umilmente scusa ai convenuti, ma, fare l'imprenditore in Italia, oggi più che mai, è come fare il "funambolo"  :) 
Citando una frase "emblematica" di Matrix il film, "..una cosa è conoscere la strada, un'altra è percorrerla".
Col senno di poi...è sempre facile! :wink:

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Offline Daniele Pucciarelli

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #20 il: 19 Maggio 2013, 15:12:46 »
Anche fare il dipendente non è una passeggiata...... 100005


Ma il punto non è quello: il punto è che un editoriale che si fregia di fare INFORMAZIONE, la deve fare in maniera chiara. Se invece "vale tutto" di cosa stiamo parlando?
Di INFORMAZIONE o di qualcos'altro di non ben specificabile?


Ovvio che un Editore agirà come meglio crede, e nessuno glielo impedirà. Il problema è che il "mercato" non da sempre le risposte giuste nei tempi appropriati. Se al giorno d'oggi l'80% degli appassionati HiFi (che comunque sono pochi in assoluto) si diverte a cambiare i CAVI anzichè i diffusori o al limite l'ampli o la sorgente, la colpa è di chi in questi lunghi anni ha fatto DISINFORMAZIONE. E il mercato non se ne è accorto granchè! Anzi, il mercato (le cui leggi non si occupano certo ne di filosofia ne di cultura) si è adeguato alla situazione..... ;)


Ognuno troverà le sue risposte! :)


Ciao.
« Ultima modifica: 19 Maggio 2013, 15:15:13 da Daniele Pucciarelli »
Daniele Pucciarelli - autocostruttore hobbista

Offline Saverio Denitto

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #21 il: 03 Giugno 2013, 15:21:57 »
La collaborazione in oggetto era la logica prosecuzione di quella già in essere fra me e Newmediapro srl,  nata con l'uscita in edicola di AUDIOcostruzione e proseguita grazie a motivazioni le più disparate.


Da parte mia c'era il desiderio di tornare a fare un lavoro che mi aveva gratificato moltissimo in passato, quando io stesso avevo contribuito non poco al successo della Audio Review degli anni '80, rivista della quale sono stato (nel 1981) anche uno dei soci fondatori.


Grazie ai molti contributi originali rivolti prevalentemente al mondo dell'autocostruzione nonché  all'enorme lavoro alla base della pubblicazione di un numero davvero rilevante di "prove" di diffusori acustici commerciali, la "sezione altoparlanti" di Audio Review, soprattutto dalla fine del 1984 in poi (quando io mi dimisi dalla ESB spa per lavorare a tempo pieno per la Technimediia srl, di cui ero socio, editore di Audio Review) ricevette un impulso eccezionale che aiutò non poco a superare molto rapidamente le vendite della storica concorrente Suono Stereo Hi-Fi.


Dato che negli ultimi anni, sostanzialmente dal 2003 in poi, la mia attività hobbistica nell'alta fedeltà si era estrinsecata offrendo ulteriori basi scientifiche alla passione degli autocostruttori, in particolare di casse acustiche, era naturale che alla nascita di AUDIOcostruzione il mio nome potesse/dovesse figurare nel team dei collaboratori eccellenti chiamati dal direttore Gian Piero Matarazzo a dar vita alla nuova pubblicazione.


Iniziata una collaborazione di reciproca soddisfazione, in ragione della quale ho scritto un articolo per ciascun numero della rivista (escluso solo il n.1) a fronte dei quali ho percepito un compenso di 340 euro netti concordato con il liquidatore di Newmediapro, alla nascita della "nuova Audio Review" che prevedeva la trasformazione della rivista AUDIOcostruzione in una sezione interna di Audio Review, ho ritenuto utile ridiscutere i parametri della mia collaborazione con il leader della Audiovideoteam srl (nuovo editore di Audio Review) Mauro Neri.


Con la consegna e la pubblicazione dell'ultimo articolo (quello sui cavi) nascevano però poco comprensibili difficoltà che conducevano Mauro Neri a decidere autonomamente la sua divisione in due puntate ed un certo numero di varianti, fra le quali la esclusione della firma di Enzo Messina, quale coautore, dalla pubblicazione della prima puntata.


Non entrerò in questa sede nei particolari di una storia che tuttora non riesco a spiegarmi a causa delle numerosissime incomprensioni che l'hanno costellata, ma non è detto che in tempi successivi non possa essere chiarita meglio.


Il risultato delle decise quanto davvero poco giustificabili prese di posizione del direttore della rivista Mauro Neri, siamo giunti entrambi alla determinazione che non era più possibile estendere oltre la nostra collaborazione.


Non so se in futuro qualcosa potrà cambiare (cosa che al momento attuale vedo molto difficile), per cui eccomi a comunicarvi l'interruzione della presenza dei miei articoli su Audio Review.


Avendo già deciso di presentare altri argomenti di sicuro interesse per i lettori che mi stavano seguendo con indubbio interesse, al momento avrei deciso di trasferirne la pubblicazione (con meno vincoli di spazio) sulla rivista telematica Audioplay.
Molto probabilmente ciò inizierà quando Audioplay verrà presentata nella sua nuova versione aggiornate e migliorata sotto ogni aspetto.


Ho già chiesto all'amico ing. Enzo Messina la sua disponibilità a contribuire a titolo gratuito alla stesura di alcuni dei prossimi articoli e con mio grande piacere ho immediatamente ricevuto una risposta positiva ed anzi entusiasta.


Uno degli argomenti che verrà sicuramente trattato è relativo alla potenza necessaria per sonorizzare i nostri ambienti d'ascolto nonché le modalità con le quali è bene che venga resa disponibile.


Questa la situazione ad oggi.


Vi preghiamo di avere pazienza... ;)
Incredibile...  :(
Ci sono persone...a cui non basterà una vita per riconoscere i propri errori, anzi peggio...perseverano...  :jpshakehead:
AUDIOPLAY e...avanti a tutta forza!!!  100055

Offline Renato Giussani

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Re:Collaborazione Renato Giussani <--> Audiovideoteam srl
« Risposta #22 il: 16 Giugno 2013, 22:55:49 »
Incredibile...  :(
Ci sono persone...a cui non basterà una vita per riconoscere i propri errori, anzi peggio...perseverano...  :jpshakehead:
AUDIOPLAY e...avanti a tutta forza!!!  100055


A breve... ;)
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