Elementi di Acustica a bassa frequenza e teoria delle casse acustiche

[Fabio Arminio]

Segnalo questi 2 volumi secondo me molto interessanti   


Elementi di Acustica a bassa frequenza e teoria delle casse acustiche di Gianni Cornara



http://www.giannicornara.net/pages/pages_technotes/page_acusticabassefrequenze.htm

Il 1° l'ho già scaricato da un pò di tempo e mi piace il modo con cui vengono spiegati i concetti...anche con appendici riguardanti basi di matematica (derivate...integrali...numeri complessi etc.)
Date anche una sbirciatina alla Bibliografia 


Il 2° volume lo comprerò a giorni e dall'anteprima ho visto che viene utilizzato Bass-PC come programma di simulazione quindi...

[Piero Rossi]

Ma... un giovane volontario appassionato e curioso che si presentasse a casa di Renato con l'intento di alleggerirlo nella stesura di un libro sui diffusori a firma RG ?


Scrive a pag. 8
"mentre gli ottimi lavori di Giussani non costituiscono un testo sistematico"... appena dopo aver citato Viappiani... (spero per questioni editoriali riguardo la pubblicazione di libri)

[Fabio Arminio]

Io spero sempre in un bel libro a firma Renato Giussani  , magari a più volumi (200 pagine a volume penso che vadano bene... ) diciamo un'enciclopedia va .


Anche perché a dirla tutta, è anche colpa dell’ingegnere se ora sono diventato un affamato di Elettroacustica e Acustica in generale.  

Ho addirittura inserito nel mio piano di studi, come esame a scelta autonoma dello studente,  l’unico esame di Acustica Applicata che ho trovato spulciando i vari corsi di Ingegneria della Federico II di Napoli...
Forse sono l’unico, nella breve storia di questo nuovo ordinamento Universitario, ad aver inserito nel piano di studi di Ingegneria Elettrica Magistrale un esame di Acustica

OT:

Quello che non mi spiego è che hanno inserito un corso di Acustica, dove numeri complessi e trasformata di Fourier sono quasi all’ordine del giorno…per non parlare dell’analogie elettriche, in un corso di laurea magistrale (Ingegneria Meccanica per l’Energia e l’Ambiente) dove i numeri complessi non li trattano proprio (non c’è proprio l’esame di Metodi Matematici per l’Ingegneria) . Argomenti trattati, invece, ampiamente nel corso di Ingegneria Elettrica.
In alcune lezioni, infatti, il professore ha dovuto spiegare numeri complessi e un intero capitolo sulla trasformata di Fourier…

Bah…vacci a capire qualche cosa in questa nuova Università ...anche se navigando sul web ho capito che solo qui al Sud l'Acustica viene ancora snobbata in ambito Universitario, mentre al Nord o fuori dall'Italia ci sono addirittura Scuole di Acustica! 

[Stefano Giombini]

Negli istituti tecnici la matematica e elettrotecnica/elettronica sono sempre state insegnate scorrelate tra loro. Al terzo anno si inizia con l'elettrotecnica mentre la matematica necessaria, derivate integrali, li facevi al quarto.
Il ns. prof di matematica ci spiegò in anticipo quello che ci serviva, ma ci disse di non dirlo alla prof. di elettrotecnica.