Milano Hi-End 2013

[Renato Giussani]

L'amico Stefano Zaini mi chiede se la Giussani Research parteciperà.


Il mio ruolo nella GR, come sapete, da quando ha la forma di srl e si avvale del contributo di altre persone ciascuna ben competente nel suo ruolo, è soprattutto tecnico.
Responsabile Ricerca e Sviluppo (Reseach & Development direbbero negli USA).


Sono anche, è vero, il Presidente (fondatore) ma, come stesso accade, questo titolo è in gran parte onorifico.


Quanto alla partecipazione alle mostre italiane, a partire dalle più piccole (Gran Galà di Ricci compreso) per finire alle più grandi (quelle di Zaini) e visto che il Top Audio (che peraltro "gode" di numerose controindicazioni) non si tiene, è stata presa la decisione di non essere presenti.


Il motivo principale che io sappia è che sarebbero frequentate da venditori e compratori di cavi (e CD), più qualche negoziante i cui acquisti sono ben orientati da tempo ed operatori (per molti dei quali l'hi-fi è un secondo lavoro) confrontarsi con i quali, Indiana Line ed Opera (pur "grandi") comprese, per la GR l'interesse è minimo.


Mi è stato detto che il giorno che nelle mostre italiane si troveranno, con una presenza adeguata e diretta, anche le Case con le quali la GR deve confrontarsi sia sul piano tecnico che commerciale, forse se ne potrà riparlare.


Per il momento, i prossimi obiettivi (a lungo termine) sono, nell'ordine e con attenta programmazione, Monaco (possibilmente, ma solo se con sala d'ascolto dedicata, dal 2014), Hong Kong, Chicago/Las Vegas, Tokyo.


Ovvero, la risposta per Zaini è stata: "no grazie".

[Teobaldo Marini Padovani]

L'amico Stefano Zaini mi chiede se la Giussani Research parteciperà.


Il mio ruolo nella GR, come sapete, da quando ha la forma di srl e si avvale del contributo di altre persone ciascuna ben competente nel suo ruolo, è soprattutto tecnico.
Responsabile Ricerca e Sviluppo (Reseach & Development direbbero negli USA).


Sono anche, è vero, il Presidente (fondatore) ma, come stesso accade, questo titolo è in gran parte onorifico.


Quanto alla partecipazione alle mostre italiane, a partire dalle più piccole (Gran Galà di Ricci compreso) per finire alle più grandi (quelle di Zaini) e visto che il Top Audio (che peraltro "gode" di numerose controindicazioni) non si tiene, è stata presa la decisione di non essere presenti.


Il motivo principale che io sappia è che sarebbero frequentate da venditori e compratori di cavi (e CD), più qualche negoziante i cui acquisti sono ben orientati da tempo ed operatori (per molti dei quali l'hi-fi è un secondo lavoro) confrontarsi con i quali, Indiana Line ed Opera (pur "grandi") comprese, per la GR l'interesse è minimo.


Mi è stato detto che il giorno che nelle mostre italiane si troveranno, con una presenza adeguata e diretta, anche le Case con le quali la GR deve confrontarsi sia sul piano tecnico che commerciale, forse se ne potrà riparlare.


Per il momento, i prossimi obiettivi (a lungo termine) sono, nell'ordine e con attenta programmazione, Monaco (possibilmente, ma solo se con sala d'ascolto dedicata, dal 2014), Hong Kong, Chicago/Las Vegas, Tokyo.


Ovvero, la risposta per Zaini è stata: "no grazie".

Bellissimo programma!

Se ti dovesse servire un Portaborse (Carries bags direbbero negli USA)...

Ciao!

[Renato Giussani]

 

[Enzo Messina]

L'amico Stefano Zaini mi chiede se la Giussani Research parteciperà.


Il mio ruolo nella GR, come sapete, da quando ha la forma di srl e si avvale del contributo di altre persone ciascuna ben competente nel suo ruolo, è soprattutto tecnico.
Responsabile Ricerca e Sviluppo (Reseach & Development direbbero negli USA).


Sono anche, è vero, il Presidente (fondatore) ma, come stesso accade, questo titolo è in gran parte onorifico.


Quanto alla partecipazione alle mostre italiane, a partire dalle più piccole (Gran Galà di Ricci compreso) per finire alle più grandi (quelle di Zaini) e visto che il Top Audio (che peraltro "gode" di numerose controindicazioni) non si tiene, è stata presa la decisione di non essere presenti.


Il motivo principale che io sappia è che sarebbero frequentate da venditori e compratori di cavi (e CD), più qualche negoziante i cui acquisti sono ben orientati da tempo ed operatori (per molti dei quali l'hi-fi è un secondo lavoro) confrontarsi con i quali, Indiana Line ed Opera (pur "grandi") comprese, per la GR l'interesse è minimo.


Mi è stato detto che il giorno che nelle mostre italiane si troveranno, con una presenza adeguata e diretta, anche le Case con le quali la GR deve confrontarsi sia sul piano tecnico che commerciale, forse se ne potrà riparlare.


Per il momento, i prossimi obiettivi (a lungo termine) sono, nell'ordine e con attenta programmazione, Monaco (possibilmente, ma solo se con sala d'ascolto dedicata, dal 2014), Hong Kong, Chicago/Las Vegas, Tokyo.


Ovvero, la risposta per Zaini è stata: "no grazie".

Saggia decisione! 

Ottima l'idea delle manifestazioni internazionali. Ma qui in Italia, non siamo più in grado di fare nulla? 

Mah!   

[Renato Giussani]

Saggia decisione! 

Ottima l'idea delle manifestazioni internazionali. Ma qui in Italia, non siamo più in grado di fare nulla? 

Mah! 

Come ho scritto a Zaini: "... Quanto al TAV, certo che quest'anno salta. E' finanziato da aziende che sono tutte sull'orlo della bancarotta e che il mercato italiano non sta certo aiutando,..."

Se poi per quanto riguarda la bancarotta non fosse vero non potrei che esserne contento.

Nel dettaglio:
- Le "grandi" hanno sicuramente grandi problemi finanziari e il loro rapporto con i concessionari non può certamente essere aiutato con una mostra. Il cui costo non verrebbe ammortizzato da vendite aggiuntive, dato che i potenziali acquirenti i loro prodotti li trovano già ovunque e di fatto sono i soli che i rivenditori stanno spingendo. Quanto ai frequentatori delle mostre, di questi tempi ho la sensazione che la maggior parte ci vadano solo per sbirciare, poter criticare chiunque sulla rete, acquistare cavi e CD.
- Le "piccole" non hanno mezzi nemmeno per il piccolo costo di una mostra di paese. Se poi non riescono a vendere direttamente a chi incontrano in fiera, quale dettagliante venderà mai i loro prodotti?

[Daniele Pucciarelli]

D'altra parte se le grandi aziende non hanno i soldi per fare mostre, immaginiamoci quanti soldi invece hanno la "gente"........

A parte i fruitori di marchi Hi-End (che con l'assottigliarsi della "fascia media" di reddito stanno comunque diminuendo), è rarissimo trovare "gente" normale che decide di spendere 2-3-4000 euro per un sistema HiFi (Sorgente, Ampli, Diffusori). Per di più, oltre alla crisi finanziaria che ha messo per strada 1.200.000 persone con relative famiglie, l'HiFi non rappresenta più uno Status Symbol.
Peccato perché , se non altro, l'HiFi era un mezzo per poter disporre nelle nostre case di una forma di Arte chiamata Musica. Al contrario, l'attuale S.Symbol (rappresentato dai famigerati Tablet ed I-Phone) serve "solo" a comunicare tra di noi.....
Riflettendoci, però.......bellissimi ed utilissimi oggetti questi ultimi! MA.........il 90% delle comunicazioni multimediali per i quali vengono acquistati sono rappresentati da emerite buffonate, tipo il video delle vacanze, il sedere della bagnante davanti a noi, il video della nostra nuova auto......Oppure si utilizzano per accedere alla rete in qualsiasi luogo noi siamo. Come se durante il giorno, uno che ha da fare altro, senta il bisogno di connettersi con l'WEB.....SI? Beh, è una malattia, lo sapevate?
 
Insomma dalla fruizione di ARTE alla divulgazione di CAVOLATE.
Un bel passo avanti (!!)........